L'ardità
'd magna Ninin 2015 Commedia brillante in
tre atti in dialetto Piemontese di Luigi Oddoero L'ardità
‘d magna Ninin (Edizione precedente) Commedia brillante in tre atti in dialetto Piemontese di Luigi Oddoero
Personaggi ed interpreti: Laser Bosco (nipote di Magna Ninin) Michelfranco
Sbarato Tecnici: Franco Lioce - Fulvio Di Giacomo Regia: Luigi Oddoero Magna Ninin è morta. I nipoti, "piangendola" si riuniscono in casa dell'affacendata Olga, e da questa, con sorpresa vengono a sapere di un'inaspettata eredità. Eredità reclamata da Olga, che l'ha curata negli ultimi tempi, anche se per un certo interesse. La vuole la scattante Lidia, moglie del disinteressato Marco, vispa donna d'azione e di energica parlantina, come pure l'attende la loro stizzosa e insoddisfatta figlia Paola, moglie del succube Bruno. Mentre un colpo di fulmine fa scoccare la scintilla d'amore fra Vaniglia, altra nipote di "magna Ninin" e Mario Torta nipote del defunto marito di "magna Ninin", giunge Laser (fratello di Lidia), scapolo gioviale e accomodante, filosofo alla buona con l'estro della poesia in rima, eterno sognatore. Anch'egli interessato all'eredità come pure lo è la madre di Mario. Finalmente dopo varie peripezie giunge il tanto atteso notaio. Dopo essersi tutti disposti in attesa della lettura del testamento, ancora una sorpresa inaspettata attende gli eredi. Il notaio deve prima leggere un preambolo riguardante la condotta e la moralità dei presenti. Questa lettura concorrerà a creare confusione, rabbia, risentimenti fra i vari familiari, che neanche la lettura del testamento vero e proprio riuscirà a placare. |